martin castrogiovanni intervista sulla celiachia

Il glutine non fa sport

martin castrogiovanni intervista sulla celiachia

Quando nel 2010 Martin Castrogiovanni ha dichiarato di essere celiaco, un sorriso ci  ha attraversato  il volto. In famiglia amiamo il rugby, e il gigante buono è diventato il nostro idolo “sglutinato”, la conferma, in carne e ossa, che un genitore cerca nei momenti di insicurezza, quando  ti domandi se tuo figlio celiaco avrà limitazioni nell’attività sportiva. Già sai che non sarà così, perché sei informato, perché i medici ti hanno rassicurato, ma che bello avere davanti una prova così evidente che si può essere campioni anche se si è celiaci!

Poi un giorno decido di provarci, di scrivere una mail a lui, a Castro, tanto mi son detta, figurati se risponde…

“Salve Martin,
ti scrivo e mi permetto di darti del tu per chiederti se saresti disponibile per una breve intervista per GingerGlutenFree.com. E’ il mio blog che nasce da una mamma (io)  che porta il nome di Ginger (mia figlia) 8 anni celiaca dall’età di 14 mesi.
Tu sei un idolo per mia figlia e per tutti noi e leggere le tue parole sul tema celiachia, sarebbe un messaggio importante per chi come te e Ginger vivono una vita gluten free.
Pensi che riuscirai a dedicarmi dieci minuti? Per il resto dal 1 febbraio saremo incollati davanti alla tv a fare il tifo per voi!”

E quei dieci minuti me li ha dedicati

“ciao!! mi puoi mandare le domanda scritte e io ti rispondo… salutami Ginger!”

Mito subito! Le sue parole, la sua esperienza, il tempo che mi ha regalato significano molto, come professionista, ma soprattutto come mamma di una bambina celiaca.

La celiachia non influisce in alcun modo sull’attività sportiva. Un bambino celiaco in salute può fare qualsiasi  sport e può diventare un campione di rugby come Martin Castrogiovanni o il numero 1 del tennis mondiale Novak Djokovic.

Un bambino celiaco in salute, che segue una dieta rigorosa priva di glutine, ha la stessa energia, la stessa forza e le stesse possibilità di successo agonistico di chiunque altro. Un bambino celiaco potrà scegliere in libertà qualsiasi tipo di attività fisica e vivere con serenità il proprio percorso sportivo, che sia dilettantistico o agonistico.

A tavola, per soddisfare la grande richiesta di energia indotta dall’attività fisica, è buona norma offrire ai bambini  alimenti ricchi di ferro come lenticchie, ceci, fagioli borlotti e con l’occhio, quinoa, con la quale potete preparare anche delle polpette gustose, nel caso i piccoli non la gradiscano “al naturale”; e ancora  frutta secca, semi di zucca, broccoli e spinaci, senza dimenticare la carne rossa, per chi sceglie di consumarla.

Lo sport fa bene al corpo e all’anima, i bambini imparano il rispetto e la lealtà, sviluppano passioni e fanno nuove amicizie. Ci saranno i ritiri, le gare, le “pizzate” di fine anno e noi genitori dovremmo essere sempre pronti a coordinarci con i responsabili dei vari gruppi a cui aderiscono i nostri bambini, per assicurarci che i pasti siano preparati in assoluta sicurezza,  che le persone che si occuperanno della mensa siano informate sulla cucina senza glutine e che conoscano le regole per non contaminare gli alimenti durante la preparazione.

Non sempre sarà facile ma non possiamo scoraggiarci davanti alle difficoltà, sarà importante che nostro figlio non rinunci a questi momenti di aggregazione soltanto perché è celiaco.

Foto | FB Martin Castrogiovanni