Dolcemente viaggiare senza glutine
Per chi si fosse perso il numero 2 di Free, ecco i miei consigli di viaggio.
«Avere una figlia celiaca non mi ha fatto certo perdere la voglia di viaggiare e di organizzare week-end fuoriporta. Indubbiamente, muoversi con un bambino che ha esigenze alimentari particolari richiede un minimo di organizzazione e di conoscenza del luogo che si va a visitare. Soprattutto bisogna sapere quali sono i locali “informati”, quelli cioè in cui è possibile mangiare gluten free, senza rischi di contaminazione.
Dopo quasi dieci anni di vita senza glutine, posso affermare che in Italia siamo molto fortunati, perché il numero dei locali informati sta crescendo. Grazie all’Associazione Italiana Celiachia e agli strumenti che ci offre, quali il progetto Alimentazione Fuori Casa e la preziosa raccolta di esercizi che vi hanno aderito, la parola vacanza non è più sinonimo di stress.
La prima esperienza all’estero dopo la diagnosi di celiachia di mia figlia (che aveva appena due anni) fu in Francia, a Parigi. Al solo pensiero di partire fummo colti da un leggero panico: come organizzarsi, cosa portare? Viaggiammo con un bagaglio a mano pieno di alimenti senza glutine che poteva bastare per un mese di vacanza! Ma le esperienze, per fortuna, servono a imparare, e oggi, che abbiamo aggiustato il tiro, siamo del tutto preparati e rilassati ogni volta che ci spostiamo, anche soltanto per un week-end.
Se siete orientati verso un hotel o un B&B, scegliete una struttura che assicuri un servizio garantito in merito ai pasti offerti. Non date niente per scontato, informatevi bene su ogni aspetto che pensate possa essere fondamentale per i più piccoli. Se invece optate per un appartamento con uso cucina (la nostra soluzione preferita), tutto sarà più semplice.
Qualsiasi scelta facciate, i seguenti consigli potrebbero esservi molto utili:
- partite con una piccola scorta di alimenti gluten free;
- individuate i ristoranti e le gelaterie del luogo che visiterete, leggendo qualche recensione online in merito all’esperienza senza glutine, e organizzate almeno una cena e una sosta gelato durante la vacanza: sarà molto gratificante per il vostro bambino;
- portate con voi un thermos: potrete utilizzarlo per un pasto di emergenza, come, per esempio, una pasta calda. Sarà il vostro asso nella manica qualora aveste difficoltà a trovare un locale che garantisca un pasto senza glutine privo di contaminazioni, o in caso di una giornata itinerante senza sosta ristorante;
- non fate mai mancare nello zaino pane, crackers, grissini o altri tipi di snackche potrebbero servirvi come spuntini da offrire al bambino;
- anche in caso di locali informati, fate sempre una telefonata preventiva, per assicurarvi che non siano previsti giorni prestabiliti per il menu senza glutine, e per evitare brutte sorprese.
I bambini sono straordinari, e sanno adattarsi incredibilmente a qualsiasi situazione. Sta a noi adulti rendere tutto più leggero! Dobbiamo avere solo tutte le carte in regola, affinché la nostra breve vacanza possa essere vissuta con assoluta serenità. Buon viaggio!
“Dolcemente viaggiare”, a cura di Gaia Murarolli, Free. L’arte di vivere senza glutine n. 2, aprile 2015.