Cibi senza glutine di scarsa qualità?
Già avevo palesato le mie perplessità in merito al pane confezionato senza glutine, in particolare avevo analizzato l’etichetta della pagnotta Giusto e ci avevo messo un quarto d’ora per leggere tutti gli ingredienti, alcuni dei quali a me del tutto sconosciuti.
Olio di palma, sciroppo di riso, sciroppo di mais, destrosio e molto altro sono spesso presenti nei prodotti confezionati gluten free. La cosa è ormai risaputa, zero glutine, ma eccesso di zuccheri. E la cosa più allarmante è che il celiaco assume una percentuale di arsenico importante, che sarebbe presente nel riso soprattutto raffinato a livello industriale, alimento spesso alla base degli alimenti senza glutine. Tale notizia arriva da un’indagine del Consumer Reports National Research Center redatta al Massachusetts General Hospital Center for Celiac Research diretto dal Dott. Alessio Fasano.
Inutile dire che la scelta migliore, la più sana, la più giusta in fatto di qualità, sarebbe quella di consumare prodotti naturalmente senza glutine. Verdura, frutta, riso, miglio, grano saraceno, legumi, solo per citarne alcuni. Ma quando si ci vuol concedere uno sfizio “confezionato” allora c’è poco da scegliere, ci si perde tra le righe degli ingredienti. Soltanto ieri mi sono imbattuta in un pangrattato, dove era indicato “solo pane grattugiato”, dove per solo si includevano almeno dieci voci diverse.
Il rischio quindi è che chi deve necessariamente seguire una dieta senza glutine, in generale ingerisca quantità importanti di zuccheri, additivi e ingredienti di scarsa qualità.