Laura Zuffanelli storia di una coordinatrice AIC
Non mi ero mai posta la domanda: chi c’è dietro al grande lavoro di AIC, fino a quando non ho avuto l’opportunità di conoscere Laura Zuffanelli, la coordinatrice dell’area fiorentina, con la quale ho condiviso dei progetti in qualità di volontaria e che mi ha aperto le porte ad un altro aspetto dell’Associazione, quello fatto di persone, appassionate, entusiaste e competenti. Questo è un piccolo regalo che ci ha fatto Laura, un piccolo frammento di vita, che ci aiuta a capire, cosa fa un coordinatore di AIC per tutti noi che viviamo una vita senza glutine.
Chi è Laura Zuffanelli?
Laura Zuffanelli è nata a Firenze nel 1968 ed è firoentina DOC. Persona intraprendente, a tratti un po’ cocciuta, piena di energia, voglia di dare e piuttosto determinata. Vive in famiglia, zia di un bel nipote e lavora come impiegata a Firenze.
Da quanto ricopri il ruolo di coordinatrice AIC dell’area fiorentina?
Ricopro il ruolo di coordinatrice dell’area fiorentina da oltre 5 anni e mezzo, infatti il prossimo anno scadrà il mio secondo mandato. Ma facciamo un passo indietro…Dopo la mia diagnosi, la fortuna ha voluto che sia venuta a conoscenza dell’esistenza di un’Associazione (Associazione Italiana Celiachia Toscana Onlus), che per me ha significato un grande sostegno e aiuto in quel momento. Dopo qualche anno dalla scoperta della patologia, sentii una forte spinta e mi avvicinai all’Associazione, a piccoli passi. Fui convolta dall’allora coordinatrice dell’area toscana e da lì sentii il bisogno di dare come questa Associazione aveva dato a me.
Mi fu affidato un ruolo a me del tutto oscuro, dovevo seguire il progetto gelaterie senza glutine, ovvero controllare l’idoneità e la sicurezza del gelato offerto negli esercizi che offrivano gelato gluten free.E dopo un paio di anni arrivò la carica di coordinatrice.
Quanto è importante per te questo incarico e che peso ha nella tua vita?
L’incarico di coordinatrice dell’area fiorentina comporta un grosso impegno sia per la zona vastissima da coprire, sia per il tempo che occorre. Nella vita a volte non è facile portare avanti questo grande impegno, ma lo faccio volentieri, con l’aiuto dei miei familiari, riesco ad organizzarmi anche nella quotidianità degli impegni della nostra vita.
Quali sono i principali incarichi di un coordinatore AIC?
Il coordinatore è il punto di riferimento per i soci dell’Associazione, dopodichè si occupa di organizzare, gestire, tenere i contatti con le istituzioni, il tutto al fine di poter rendere migliore la vita di un celiaco, soprattutto fuori casa.
Sei celiaca? Raccontaci la tua esperienza e la tua vita senza glutine.
Sono celiaca, diagnosticata dopo trent’anni, dopo un passato fatto di anni in preda a grandi malesseri, legati soprattutto all’apparato gastrointestinale. La diagnosi è arrivata grazie al mio medico di famiglia e fu come un fulmine a ciel sereno, perchè in famiglia nessuno era affetto da celiachia. Orami sono passati oltre dieci anni, da celiaca vivo benissimo e a volte non ricordo nemmeno più di esserlo! E’ bellissimo apprezzare il cibo, con gusto e serenità, stando bene.
Un evento, un aneddoto, una storia legata al tuo ruolo e che ti porti nel cuore.
Tantissimi sono gli eventi, ma uno in particolare che mi ha dato e mi da’ ancora tanto è il progetto “cucina senza glutine” che organizziamo a Firenze. Nel cuore porto con gioia la diffusione e la conoscenza che sono riuscita a portare avanti in merito alla celiachia, grazie anche alle tante iniziative e incontri fatti. Oggi finalmente un celiaco non è considerato un diverso, ma una persona che ha soltanto una esigenza nel momento in cui si siede a tavola. E oggi grazie alle tante strutture formate può consumare un degno pasto gluten free insieme ad amici e familiari, con il sorriso sulle labbra.