Cenci di Carnevale senza glutine
Per me son cenci da sempre, per altri son chiacchiere, frappe e forse anche bugie, galani e crostoli, ma si parla pur sempre di uno dei dolci tipici di Carnevale, da friggere e servire con lo zucchero a velo. La ricetta dei miei cenci arriva direttamente dall’archivio di famiglia. Se chiudo gli occhi e cerco un ricordo, vedo mio padre, che ora mi legge dal cielo, che in fatto di cucina non ne sapeva assolutamente niente, ma i cenci si, li tagliava lui, alla maniera della nonna Checca, la mia bisnonna. Certo è che prima si facevano con la farina 00, adesso invece si fanno solo ed esclusivamente con ingredienti gluten free, ma alla fine il gusto ci guadagna…
Ingredienti:
- 200 g di farina neutra (usato Mix it DS), oppure un mix da pane
- 100 g di farina di riso (usato finissima Nutrifree)
- 50 g di zucchero
- 30 g di burro
- 3 uova intere
- un pizzico di sale
- 2 cucchiai di vin santo
- 1 arancia grattata
- olio di semi per friggere
L’aroma di liquore e di arancia dosatelo voi secondo i vostri gusti, io metto poco di tutti e due. Mettete la farina, lo zucchero, il pizzico di sale e il burro freddo a pezzettini in una terrina e lavorate, aggiungete le uova e lavorate ancora, infine il liquore e la scorza di arancia e date l’ultimo giro di mani. Fate una palla come quando preparate la frolla, che ormai dovrebbe essere una passeggiata…Riponete in frigo per circa mezz’ora.
Togliete l’impasto dal frigo, stendetelo su un piano infarinato, fatene una sfoglia sottile, più fine la farete e più saranno croccanti e friabili. Tagliate i cenci a vostro piacere. In Toscana si fanno a triangolo a rombo o rettangolari, ma imprecisi, non devono essere un’opera d’arte.
Friggete in una padella con olio bollente, vederete che in pochi attimi saranno pronti. Aiutatevi con una schiumarola per toglierli dall’olio e mi raccomando tuffatene pochi per volta, in modo da non rischiare che mentre ne togliete uno, si bruciano gli altri.
Lasciate scolare l’olio di frittura su un piatto con carta assorbente. Trasferite in un vassoio e guarnite con zucchero a velo. Coriandoli, stelle filanti e una delizia senza glutine per il nostro palato.