Celiachia, tutto quello che potreste non sapere

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Ieri sera ho partecipato alla prima serata di un corso di cucina organizzato dall’Associazione Italiana Celiachia Toscana e come “antipasto” abbiamo avuto il piacere di seguire una lezione teorica tenuta dalla dietista D.ssa Silvia Simonetti. Dopo 8 anni nel mondo della celiachia si pensa di sapere tutto, ma ho scoperto alcune cose che non sapevo e che voglio condividere con voi.

Quello che più mi ha colpito è il modo con il quale la Dottoressa ha definito la celiachia.

“La celiachia non è da considerarsi una malattia. E’ una malattia solo se il soggetto intollerante continua ad assumere glutine”

La cura, come sappiamo è la dieta rigorosa e su questo punto è stata chiara, la scrupolosa attenzione alle contaminazioni è alla base di tutto.

Perchè un aumento esponenziale di casi di celiachia? Semplice. Il glutine viene aggiunto a quello naturalmente contenuto nel chicco di grano. questo perchè aumentanto l’elemento addensante, si usa meno farina a livello industriale, con conseguente risparmio da parte delle Aziende produttrici. Il nostro organismo è predisposto a digerire una certa quantità di glutine, ma se quest’ultimo viene aumentato artificialmente, ecco che può creare il tilt e causare intolleranze, quali la celiachia.

Io e il mio compagno siamo entrambi predisposti, questo vuol dire che geneticamente possiamo sviluppare la celiachia in qualsiasi momento. E su questo punto la Dottoressa ha detto che un soggetto predisposto può scegliere di eliminare comunque il glutine, o comunque farne un uso limitato, al fine di abbassare le probabilità di sviluppare la celiachia.

Alimentazione: si è parlato di quello che consentito, proibito e a rischio e scopro che i fichi secchi vanno controllati, perchè possono essere passati nella farina! Occhio quindi a quelli particolarmente chiari. Stesso problema per i datteri, che possono essere caramellati con una glassa a base di farina di frumento.

Per quanto riguarda i prodotti confezionati, controlliamo gli ingredienti e scegliamo quelli che contengono meno elementi possibile. Questo dovremmo farlo a prescindere dalla celiachia ovviamente, scegliere il prodotto più naturale possibile, senza aggiunta di mille additivi. Dovete comprare la pasta? Prendete in mano due, tre confezioni di pasta ade esempio e confrontate l’etichetta degli ingredienti, scegliete quella più “sana”. I prodotti per celiaci sono più ricchi di grassi e zuccheri, quindi va fatta ancora più attenzione nella scelta degli alimenti industriali. Se vi ricordate avevo espresso i miei dubbi in merito al pane confezionato

Al termine della lezione, abbiamo gustato un ricco buffet, offerto dalle volontarie dell’AIC, prelibatezze che ci verrano insegnate durante il corso. Ma un paio di cose al volo le rifarò già al volo nei prossimi giorni.