Street Food esplode la moda e i celiaci stanno a guardare

Dilaga la moda dello street food, il concetto del panino al volo, quello nato con la festa di paese, fatto di piadine, hot dog e hamburger. Lo street food oggi è qualcosa di più, chi offre specialità locali di qualità presso chioschi e baracchini in strada si merita una nota di merito su guide turistiche famose come Lonely Planet o siti online, come Hamap.com, che segnala i punti ristoro con Hamburger Gourmet in città. Ma in tutto questo il celiaco che fa? Di sicuro sta molto a guardare. Abito a Firenze e in fatto di baracchini e chioschi con crostini e panini succulenti la sappiamo lunga. Lampredotto, salumi, aringa, tutto preparato e servito in piccoli locali, dove non ti siedi, ma consumi sul marciapiede, accompagnando il tutto da un buon bicchiere di vino.

Troppe le contaminazioni e nessuna organizzazione per offrire un panino senza glutine con le specialità locali. Stessa situazione si vive alle sagre. Questa estate a Final Borgo in Liguria, in occasione di una Festa Medioevale, mia figlia non ha potuto assaggiare nulla, perchè nulla era previsto per chi necessita di un’alimentazione senza glutine. Vicoli strabordanti di focacce, verdura fritta e dolcetti locali. E vi assicuro che in queste occasioni mi viene un cuore piccolo piccolo…

Se conoscete situazioni on the road che offrono cibo senza glutine segnalate a gaiumi@gmail.com. Grazie