Ristoranti senza glutine, guida all’educazione e alla sensibilità

i-toscani

Difficile trovare il modo migliore per trasmettere agli altri e soprattutto a chi non è celiaco cosa si prova ad imbattersi in un esercizio che può essere impeccabile dal punto di vista dell’alimentazione senza glutine, ma pessimo nel servizio e nella sensibilità verso un cliente celiaco. Non dimenticate che sono una mamma e le mie considerazioni e valutazioni sono molto legate alla sensibilità dei bambini. Quello che leggo nella sezione Alimentazione fuori casa dell’Associazione Italiana Celiachia, mi lascia un pò perplessa.

Leggo…

“Verranno prese in considerazione soltanto segnalazioni inerenti alla cucina/colazione/gelati senza glutine, mentre non potranno essere prese in considerazione segnalazioni di altra natura (costi, igiene, educazione, prenotazione, ecc…) in quanto non inerenti al Progetto Alimentazione Fuori Casa.”

Trovo che tutto questo sia giusto tranne un aspetto che trovo fondamentale, l’educazione e la sensibilità, non fa parte del progetto? Ok mi va bene, è evidente e razionalmente giusto che l’AIC può garantire un controllo sul servizio alimentazione e norme sulla somministrazione del senza glutine. Ma trovo che un buon grado di sensibilità, soprattutto nei confronti dei più piccoli sia fondamentale e altrettanto importante a livello di servizio e quindi sarà questa la mia missione, segnalare, gli esercizi che non sono in grado di fornire un servizio adeguato a livello di sensibilità per il cliente celiaco e quelli invece che meritano un 10.

Mi spiego meglio. In 7 anni di ristoranti e pizzerie, di esperienze ne abbiamo fatte con la piccola e ad onor del vero, le cose sono molto cambiate, migliorate a livello esponenziale, i locali che garantiscono il senza glutine si sono moltiplicati e la scelta è sempre più ampia. Ma spesso dietro ad un locale presente nel circuito dell’AIC, manca l’educazione verso il cliente, soprattutto quando questo è un bambino. Portare la pizza al bambino celiaco, dopo che tutti gli amici l’hanno già finita, non avere uno straccio di dolce o gelato confezionato, oppure dire al telefono che si può fare tutto, quando in realtà una volta seduti, quello non è garantito o quello non si può fare.

Il servizio, la sensibilità, l’educazione, quello andremo a cercare in giro per l’Italia e il mondo, anche grazie alle vostre segnalazioni.