Alimenti senza glutine molto più economici al supermercato rispetto alle farmacie

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Mi sento fortunata, viviamo in una città, Firenze dove è possibile acquistare i prodotti senza glutine con i buoni forniti dall’Assistenza Sanitaria Nazionale anche al supermercato, ormai da molto tempo. Possiamo scegliere di fare acquisti alla Coop, dove troviamo una larghissima scelta di prodotti, anche a marchio Coop e all’Esselunga, dove c’è meno scelta, ma dove è possibile pagare comunque con i buoni. In alternativa ci sono la classica farmacia e chi è più fortunato, i negozi specializzati in prodotti senza glutine.

Secondo una ricerca svolta dall’Associazione Italiana Celiachia è emerso che fare la spesa al supermercato piuttosto che in farmacia, porta ad un risparmio medio di 20 euro. Il divario è enorme e a fine mese può fare davvero la differenza. Lo studio è stato fatto su un campione di 13 Regioni italiane, su 12 prodotti tra i più venduti e consumati dai pazienti celiaci. Ci saranno pane, pasta, farine, biscotti, pizza, plum cake e  sicuramente nella rosa dei campioni presi in esame e alcuni primi piatti surgelati, come lasagne e penne al pomodoro e mozzarella.

La Regione che registra la differenza minore è la Lombardia con soli 11 euro di scarto, mentre la più alta è di Veneto e Trentino con una differenza di 75 e 74 euro! Ricordiamo che non sempre i buoni mensili sono sufficienti al fabbisogno del celiaco, si conta che circa 50 milioni l’anno siano proprio a carico del paziente e allora si che questa differenza diventa pesante.

La domanda quindi è questa? Quanto ci guadagnano le farmacie con il business gluten free? Indagherò per cercare la risposta…

Via | Ilfattoalimentare