La cura per la celiachia è la dieta ma i prodotti senza glutine non sono detraibili
Avere una bambina celiaca ti fa vivere il “problema” più intensamente, ti fa andare più a fondo nelle questioni pratiche e nella burocrazia, l’impegno è maggiore su tutti i fronti, almeno per quanto mi riguarda e non mi rassegno al fatto che le spese derivanti dall’acquisto di prodotti senza glutine non si possano portare in detrazione. Chiarisco. Ci sono i buoni della ASL (finchè durano), ma a volte non bastano, ci può essere la festa di compleanno che richiede acquisti maggiori, oppure ci sono alimenti che non passano, come i prodotti freschi venduti in panetteria, per i quali si può usufruire dei buoni (almeno nella mia città), per una spesa superiore ai 50 euro. La cura della celiachia è la dieta, gli alimenti senza glutine per il celiaco sono la medicina, ma lo Stato non prevede la detrazione dei prodotti senza glutine.
La regola è chiara.
Per gli acquisti di alimenti senza glutine non è prevista la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. La detrazione non è ammessa neanche se l’acquisto è avvenuto in farmacia o lo stesso è stato prescritto dal medico.
Riflettete, non torna proprio, la celiachia è un Morbo, una patologia permanente e non esistono medicine, che potrei portare in detrazione, perchè il farmaco è l’alimento senza glutine, che oltretutto paghiamo a peso d’oro.